domenica 31 luglio 2011

Math for fun.

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In matematica sono sempre stato bravo: imparavo in fretta senza applicarmi gran che e i compiti in classe erano quasi tutti giusti; contemporaneamente c'era sempre dentro di me una sensazione di non aver capito gran che di quello che mi insegnavano. Poi ho studiato fisica all'università e la mia confusione è ancora aumentata.

Ma la mia mente è una spugna che assorbe tutto e rielabora pian piano; così, un po' alla volta ho cominciato ad avere delle illuminazioni: dei momenti magici in cui tornavo indietro a ciò che mi era stato insegnato anni prima e ne comprendevo il senso e nasceva un ordine dentro la mia mente a cui seguiva una tranquillità ritrovata: quel "finalmente ho capito". Era come se dentro di me fosse restato un grumo di confusione che mi aveva creato frustrazione e ansia e alla fine si riusciva a scioglierlo.

La matematica a scuola è insegnata molto male ciò a causa di molti problemi. Uno di questi è legato alla trasmissione del sapere: per costruire tutta la matematica ci sono voluti millenni, per cui il sapere è stato trasferito molte volte da maestro ad allievo. In tutti questi trasferimenti si sono persi dei pezzi fondamentali per molte ragioni: lasciati sottintesi, ritenuti banali o per un desiderio di purezza che ha portato a nascondere ciò che non piaceva, per cui per me è fondamentale andare alla ricerca dei "pezzi mancanti" se si vuole avere il disegno globale. E questa è solo una delle questioni.

Tutto ciò crea una popolazione che in matematica è essenzialmente analfabeta: una volta una mia amica mi chiamò perché doveva calcolare il prezzo di un prodotto togliendo l'IVA: un calcolo banale basta impostare un'equazione semplicissima ma lei, con una maturità scientifica nel cassetto, non era in grado. Io con una laurea in fisica ci riuscii ma ammetto che non mi venne così facile e spontaneo: il fatto è che sebbene impariamo la matematica non andiamo oltre alla ripetizione di esercizietti come tante scimmiette ammaestrate, senza comprendere ciò che facciamo: per questo anche sapendo calcolare degli integrali siamo essenzialmente degli analfabeti.

Così mi è venuta voglia di insegnare la matematica in un modo migliore perché diventi qualcosa di vivo e perché possa arricchire le persone. Oggi la matematica è una tortura che si "somministra" ai bambini e ai giovani come se fosse una cattiva medicina e gli adulti ricordano con orrore; ciò non è dovuto alla matematica in sé ma al fatto che col tempo si è inacidita ed è diventata tossica: soprattutto nelle aule di scuola. La matematica in sé è bella e divertente e arricchisce le persone.

Per cui progetto di scrivere la mia "Math for fun" ovvero un corso di matematica che tutti possano gustarsi come un divertimento e un piacere perché questo in fondo lei è.

giovedì 28 luglio 2011

Tolomeo.

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A mio modesto parere il più grande di tutti i fisici e probabilmente il più grande scienziato in assoluto è stato l'immenso Tolomeo. E ora voi mi direte "Chi... quell'egocentrico che metteva la Terra e l'uomo al centro dell'universo?" Andiamo per gradi, adesso vi spiego.
Intanto torniamo un po' indietro prima di internet, prima dei computer, prima della corrente elettrica, prima del cannocchiale, prima dei numeri arabi tanto tempo fa c'erano degli  uomini che guardavano il cielo ad occhio nudo e che vedevano? Per prima cosa il Sole che sorge la mattina, percorre tutto il cielo e tramonta la sera, e poi di notte le stelle e a volte la Luna. Tutto qua.
Ma la gente sveglia non vedeva solo questo, intanto vedeva che il sole d'estate era più alto nel cielo, mentre d'inverno scendeva giù verso l'orizzonte che la Luna anche lei viaggiava allo stesso modo e che le stelle girano tutte attorno ad una stella che è sempre ferma: la stella polare e a fare un giro ci impiegano circa un giorno, come il sole ma in realtà non è proprio un giorno, ma mi pare un po' meno (o un po' di più).
La cosa strana era che le stelle giravano tutte assieme come una cosa sola, infatti si poteva distinguere delle forme unendone alcune di esse con linee immaginarie: ed ecco le costellazioni: Orsa Maggiore e Minore, e Orione, Cigno e Cassiopea ecc... e tali forme giravano attorno alla stella Polare ma si mantenevano l'un con l'altra nella stessa posizione.
Ma la Luna no, giorno dopo giorno si spostava di un po' rispetto alle costellazioni; e anche il Sole osservando le posizioni delle stelle al tramonto e all'alba si "muoveva" rispetto ad esse. Poi altre cinque facevano la stessa cosa ed ecco : Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno.
Queste sette stelle "mobili" si muovevano attraverso dodici particolari costellazioni poste a cerchio attorno alla nostra stella Polare (l'unica sempre ferma): le case dello zodiaco: Gemelli, Cancro, Vergine ecc...
E qui viene il bello: come si muovevano le stelle mobili rispetto a quelle fisse? Oggi diremmo a casaccio (o a cazzo di cane) infatti a volte erano più veloci, a volte più lente di solito andavano tutte nello stesso verso ma a volte alcune tornavano indietro! E che fa il nostro genio incommensurabile? Ci pensa su (scherzo per arrivare al sistema Tolemaico c'è voluto un gran lavoro di più generazioni) e poi trova delle semplici regole matematiche basate su dei cerchi che stanno attorno alla terra e dei cerchi che ruotano su un punto del cerchio precedente (orbite e emicicli)!
Per cui meraviglia delle meraviglie: trova delle regole matematiche che gli permettono di calcolare la posizione dei tutti gli altri in qualsiasi tempo! E tutto con dei semplici cerchi! Volete sapere dove era Mercurio ieri sera alle 9 e un quarto? Col sistema Tolemaico lo potete calcolare! Allora non è un genio assoluto? Ha preso un mondo caotico ed è riuscito a metterlo in matematica! Ed è stato il primo! Per cui per me non c'è Galileo, Newton o Einstein che tenga il più grande di tutti è Tolomeo!

martedì 26 luglio 2011

Una poesia

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Leonardo è mio nipote, è affetto da distrofia muscolare; la malattia si manifesta fra i sette e i quindici anni bloccando i movimenti di gambe e braccia ma nei primi anni di vita provoca una lieve distonia e dei movimenti  non naturali.




A Leo

E io ti guardo correre tutto sbilenco
per poco tempo ancora
poi l'errore che porti in ogni tua cellula
ti farà posare su una sedia con le ruote

Perché sei così forte?
Perché sei capace di essere felice del tuo correre e danzare sbilenco?




domenica 24 luglio 2011

Fame nel mondo, veganesimo e deforestazione.

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Sto partecipando ad organizzare una manifestazione tipo "Fa la cosa giusta" che si chiama "C'è una valle" e si terrà a settembre in provincia di Sondrio; visto che a me pare che la gente che lavora ad organizzare pensa un po' troppo a presentare formaggi e salumi io sul forum della manifestazione ho iniziato un thread così:


Le immagini della carestia dovuta alla siccità nel Corno d'Africa ci vengono sbattute in faccia e sono un pugno nello stomaco e come al solito ci si chiede che cosa si possa fare in concreto per risolvere il problema. Purtroppo io temo che il problema della fame nel mondo si aggraverà ulteriormente nei prossimi anni. La popolazione mondiale che ha ormai raggiunto i sette miliardi e continuerà a crescere; nel frattempo il bisogno di cibo spinge a tagliare le ultime foreste rimaste per aumentare le coltivazioni di cerali e legumi e ciò porta alla distruzione di habitat e dei polmoni verdi del pianeta. La società moderna reagisce attraverso la chimica e la biochimica in modo da aumentare in modo artificioso le produzioni.

Per fortuna non siamo obbligati a seguire questa via, infatti una soluzione è possibile infatti per risolvere tale problema basta scegliere di nutrirsi di quei cibi che sono più sostenibili in quanto necessitano di meno terreno, meno acqua e danno meno emissioni di CO2; tali cibi sono i cereali: grano, riso, mais, farro, avena, miglio, grano saraceno, ecc e i legumi: fagioli, lenticchie, soia, ceci, piselli ecc...

Infatti non tutti sanno che per produrre un kg di tali prodotti è necessario un decimo del terreno che è necessario per produrre un kg di prodotti di origine animale come carne, latticini e formaggi; un animale va infatti sfamato con cereali e legumi così la maggior parte del nutrimento lo si perde per il metabolismo dell'animale. Per cui se l'umanità scegliesse di alimentarsi prevalentemente di cibi vegetali non solo i terreni che vengono già oggi coltivati basterebbero a soddisfare le sue esigenze ma sarebbero anche in grande eccesso e si potrebbe permettere alle foreste e alla natura di riprendersi vasti terreni da cui è stata cacciata.

Purtroppo oggi la tendenza è opposta e sempre più l'umanità sceglie i cibi animali mentre disdegna quelli vegetali (oggi è difficilissimo trovare un ristorante che serva dei legumi); ciò è proporzionale al grado di sviluppo e la via percorso dall'obeso occidente la stanno seguendo anche i paesi emergenti; ciò porta ad un aggravarsi della situazione ad una deforestazione fuori controllo e ad un aumento del costo dei prodotti agricoli, ed ecco che torniamo alla situazione del corno d'Africa.

Trovo molto triste vedere come la cultura del cibo animale porti tutte le feste e le sagre paesane a servire cibi sempre più animali: qui da noi si serve polenta taragna, salsicce, costine, pizzocheri; ciò fa crescere la tendenza al consumo di cibi animali con le conseguenze di cui abbiamo detto. Soprattutto se si pensa che i mangimi, e a volte anche le carni, che si servono in questi banchetti "tradizionali" vengono da quel terzo mondo affamato che si vorrebbe aiutare.

La carne, il latte e le uova bio non sono una soluzione in quanto la quantità di terreno necessario per avere la bistecca bio è maggiore di quello necessario di una bistecca normale.

La soluzione a questi gravi problemi è nelle grandi tradizioni alimentari dell'umanità che è sopravvissuta per millenni alimentandosi di cerali e legumi; la soluzioni è la riscoperta della "carne dei poveri", delle zuppe di legumi, della farinata di ceci, della polenta e fagioli e così via. Cibi che non solo sono estremamente nutrienti, un kg di fagioli contiene più proteine di un kg di carne, ma che non contengono tutte quelle tossine presenti nei cibi animali, basti pensare al colesterolo, per fare un esempio, presente nei cibi animali, soprattutto nelle uova, e assente nei cibi vegetali.

Ecco dunque che è necessario uno sforzo congiunto per invertire la tendenza e fare in modo che diminuisca il consumo di cibi di origine di animale e un incremento dei cibi di origine vegetale, e ciò dovrebbe essere una priorità in una manifestazione come "C'è una valle" sia per una presa di coscienza di come le nostre scelte alimentari incidono sull'ecologia del pianeta e sul benessere o il malessere dell'umanità intera; sia per dare un esempio positivo e distinguerci da tutte le feste di paese in cui ciò che conta è far venire la gente e non proporre uno stile di vita più etico.


venerdì 1 luglio 2011

Digiuno

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E' da domenica che non mangio nulla: sto digiunando. Era una cosa a cui pensavo da parecchio tempo e alla fine mi son deciso ed ho trovato il tempo: lo faccio più che altro per conoscere me stesso, vedere le reazioni del mio corpo e della mia psiche, oltre per ragioni più spirituali. Il primo giorno e il secondo sono stati i più duri: ero molto debole e avevo mal di testa: una specie di cerchio ma ora sto bene e questa giornata (venerdì) la sto vivendo abbastanza normalmente.
Il digiuno mi ha fatto capire diverse cose: in prima cosa ho capito l'anoressia: digiunare da uno strano senso di potere: non si mangia più non si caga più in certi momenti ciò è esaltante. In secondo luogo ho capito come il cibo scandisce le nostre giornate: tale scansione del tempo è così forte che la mia giornata è ancora divisa in base agli orari dei pasti. Terzo mi si è liberato un sacco di tempo: non devo preparare pasti, non devo mangiare, non devo lavare i piatti.
Ma sopratutto c'è uno strano senso di onnipotenza e di indipendenza. Non mi devo far prendere troppo!