sabato 14 aprile 2012

5.000

0 Commenti

Bene, Sagredo è arrivato a 5.000 contatti, molti saranno qui per sbaglio ma altri magari no, mi piacerebbe saper qualcosa su coloro che leggono il blog.

giovedì 5 aprile 2012

Come si guarisce dalla disgrafia.

4 Commenti

Qualche tempo fa scrissi un post sulla scuola che vorrei, avevo un po' di idee in testa... Ora riprendo il discorso entrando un po' nello specifico e parlando di un caso particolare.
Noi insegnati siamo abituati ad avere a che fare con tutti i vari dis (lessici, calculici, grafici) che ci propinano gli psichiatri e questi stessi esimi medici a volte vengono a scuola a spiegarci che per questi problemi non c'è niente da fare e allora si deve usare gli strumenti "compensativi" caratteri più grandi, uso della calcolatrice ecc... Ma affrontare e risolvere il problema quello no! E' impossibile e loro ci spiegano che questo è dovuto a certi circuiti nel cervello che non funzionano a dovere... Io di questo ne ho sempre dubitato anche perché ho avuto spesso a che fare con studenti a cui fare ripetizioni e li ho imparato molto sull'intelligenza umana e su come si superano certi problemi.

Ma veniamo a noi: a mio nipote qualche anno fa venne diagnosticata una disgrafia e se guardate questo esempio capirete il perché:


Ora i calcoli sono giusti e lui a scuola va bene un po' in tutte le materie ma a scrivere in bella grafia: ha sempre scritto così!
Così la maestra insisté perché andasse da uno specialista anche perché erano anni che non riusciva a  farlo migliorare e lo specialista certificò la disgrafia ed ecco che la scuola si attivò per fargli trovare un bel computer sul banco: tanto non c'è niente da fare.

Ma nella scuola che vorrei i problemi si affrontano e si cercano soluzioni, con calma senza pretese e ben consci che spesso non è facile e il fallimento è un opzione plausibile, ma mettendoci il massimo dell'impegno.
Ora guardate questo: é stato scritto dalla stessa mano:


Be' certo si può migliorare ma non ho dubbi che lui lo possa fare e il miglioramento è netto e netto è il superamento della disgragfia!

Che è successo? Io faccio da volontario a un doposcuola e anche lui ci viene e martedì scorso ho avuto l'occasione buona, sono riuscito ad allontanare da lui tutte le varie educatrici che non fanno altro che stressarlo col tipico atteggiamento da maestrine, lo ho tranquillizzato dicendogli che anche se sbagliava non importava gran che (infatti c'è un errore in quanto un risultato del problema sotto non è quello corretto, ma io non ho detto niente); ho dovuto quasi litigare con le educatrici per allontanarle e gli ho detto di provare a scrivere bene e gli chiesto se sapeva il perché:
"per essere ordinato" mi ha risposto
"no per fare in modo che altri riescano a leggerlo" gli ho detto.
A quel punto gli ho detto di stare dentro i quadretti e di scrivere con calma e voilà! Forse a molti non sembrerà gran cosa ma chi ha a che fare con queste cose dirà che è un miracolo.

Che è successo? Semplice si è creata una situazione favorevole: intanto il mio ruolo: di me si fida in quanto tra me e lui c'è affinità e io riesco a farmi ascoltare da lui guardandolo negli occhi e parlandogli con calma (tutti abbiamo persone di cui ci fidiamo e altri di cui non ci fidiamo e giustamente accettiamo aiuto solo da chi ci ispira fiducia) così ho potuto dargli una motivazione razionale del perché andava fatto e lui (che è molto razionale) ha trovato un buon motivo per farlo; la seconda cosa è stato costruirgli attorno una bolla sicura e non stressogena: guardandolo scrivere ho capito che ha sempre scritto male in quanto doveva finire in fretta per togliersi da quella situazione di stress che gli adulti, maestri, genitori educatori creavano per cui la maestra nel insistere a risolvere il problema coi metodi sbagliati non faceva altro che rafforzarlo.

Ecco qua, ne son proprio felice: nella scuola che vorrei i problemi si affrontano con calma, saggezza e acume, e alcuni di essi si risolvono.