lunedì 19 marzo 2012

Ti amo fratello pesce



Su faccialibro Christian Bellesini scrive:

Ciao ragazze e ragazzi...Ormai si scopre di tutto tutti i giorni...a tavola (naturalmente pasta veg) guardo un attimo Discovery Channel...disgustato. Praticamente si parlava della cattura e della preparazione del famoso e velenosissimo pesce giapponese, il Fugu...Faccio un rapido riassunto... Viene pescato con delle lenze apposta, e naturalmente l'esca è un altro pesce; poi visto che è davvero letale, per fare in modo che non morda ed uccida gli altri sventurati come lui (dimenticavo di dirvi che deve assolutamente essere vivo fino al ristorante...) gli vengono tagliati e strappati i denti con delle tronchesine direttamente dal pescatore...(forse è per questo che qualcuno ritiene la pesca uno sport...). Poi portato al mercato del pesce e venduto (naturalmente a cifre esorbitanti), e finalmente arriva al ristorante dove il cuoco ha dovuto aspettare ben 5 anni la licenza per cucinare questa leccornia. Quindi la parte più truce...come dicevo prima il pesce deve rimanere il più possibile vivo e quindi il cuoco lo tramortisce con il manico del coltello ed inizia ad amputargli coda, pinne e bocca....ed il pesce è ancora vivo e il cronista ci teneva proprio a confermarlo e con lui il cuoco...poi eviscerato, ed anche in questa operazione il pesce si muoveva ancora, spero solo per stimoli nervosi autonomi e non per dolore...pulito e ripulito viene servito crudo, un solo milligrammo del suo veleno è letale. Ecco...non ho commentato perché mi sembra futile, è solo per spiegare a chi sempre chiede: "Aaaa ma sei vegetariano, ma il pesce lo mangi vero?" Sì perché il pesce cresce sugli alberi, e cadendo nel nostro piatto sviene e non sente dolore...Buona giornata, e soprattutto una buona giornata a quegli "sportivoni" dei pescatori!

Questo mi ha ispirato questi tre commenti, metto tutto come mi è venuto di botto,:

Il mondo delle "leccornie" è davvero assurdo, certe cose sono il sintomo della follia e del degrado spirituale che stiamo vivendo: la gente che mangia questi cibi mi fa una gran pena reagisce in questo modo solo per cercare di arginare un disagio che sente dentro e così facendo il disagio si allarga.
Mangiare il pesce palla, che è un pesce velenoso è un modo per cercare di domare una natura che si percepisce ostile attraverso il denaro: tu mi vuoi uccidere e io ti mangio ottenendoti con tutti i miei soldi perché sono più potente. Chiaramente così facendo ci si innemica ancora di più la natura che si percepirà ancora più ostile e si dovrà trovare un altro metodo ancora più forte di domarla: è sintomo di un conflitto con l'animalità che ci portiamo dentro che così facendo si allarga e aumenta il disagio, il mal di vivere e la percezione del mondo ostile (io faccio del male al mondo: il mondo fa del male a me); non ci si sente più a posto su questo pianeta e ciò porta alla malattia. La via opposta e la ricerca dell'armonia con la natura che porta a sentirsi bene e a percepire il mondo non più come aggressivo ma come una danza di esseri che si rispettano a vicenda, è vero che a volte esiste la violenza e ci fa orrore, il leone insegue ,uccide e mangia il cucciolo di gazzella ma tutto ciò avviene con serenità in quanto questo fa parte del grande disegno della vita e il leone non lo fa in quanto ha problemi psichici ma solo perché è la sua natura e vuole vivere: è un modo tragico di stare al mondo ma non orribile come farsi servire un pesce palla al tavolo in un ristorante pagando qualche migliaio di euro. Io preferisco la via dell'armonia: io rispetto la natura e la natura rispetta me: io non aggredisco il pesce palla: che ragione c'è, il pesce palla non aggredisce me del resto il suo veleno gli serve per vivere (è un modo di difendersi) e non lo vuole certo sprecare per me visto che produrlo gli costa molta energia.

Ti amo fratello pesce.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Magna un po di carne!