giovedì 22 settembre 2011

L'ordine nel cosmo.



Qualche anno fa quando avevo cominciato ad insegnare entrato nella scuola avevo un atteggiamento spregiudicato; per anni avevo frequentato la scuola da studente e nella mia testa avevo osservato tutte le cose che non andavano e finalmente trovandomi io dall'altra parte avevo la possibilità di sistemare un po' le cose ma il mio comportamento attirò l'attenzione ...
Alla fine di un collegio docenti (ovvero la riunione periodica di tutti gli insegnati di una scuola) il preside prese la parola e cominciò a parlar di certi insegnati e a elencare tutte le loro malefatte: predicava a gran voce, era molto agitato e nell'aula si era fatto un silenzio assoluto; la maggior parte delle malefatte (a suo vedere) di questi insegnati erano mio. Mentre continuava la predica e io me ne stavo li apparentemente imperturbabile, il telefono che tenevo nella tasca della camicia sulla parte sinistra del petto cominciò a vibrare, avevo tolto la suoneria e lasciato la vibrazione, e lo fece più volte.
Finita la riunione io me ne andai molto preoccupato ma anche intenzionato a non mollare: per me quel preside rappresentava i mali della scuola. Ad ogni modo dopo circa un ora guardai il telefono e chiamai la mia amica che mi stava chiamando, era preoccupata per me per quello che mi stava succedendo, più tardi lessi una mail che mi aveva mandato per via del fatto che non rispondevo in cui mi scriveva: ma che ti sta accadendo? Nonostante stesse a una centinaia di chilometri di distanza da me aveva percepito l'avvenimento e mi aveva contattato facendomi capire non ero solo: il suo supporto fu fondamentale: quello fu un momento di passaggio nella mia vita, e che forse non riguarda solo questa vita, in cui ebbi  ebbi una profonda trasformazione e il cosmo, tramite lei mi assistette e mi supportò.

Un altro episodio vi voglio raccontare, io spesso porto un moschettone attaccato ai pantaloni: non mi serve a niente lo metto perché mi piace, ora qualche anno fa lo persi e non riuscivo a trovarlo, dopo qualche mese andai a mangiare una pizza nella mia solita pizzeria e il gestore che mi conosce venne al mio tavole e mi restituì il mio moschettone che avevo lasciato in pizzeria. Dopo pochi giorni iniziai un nuovo lavoro: facevo l'insegnate di sostegno a un disabile, era un sostegno a domicilio, cosa più unica che rara per cui ogni mattina andavo in casa sua. Il ragazzo un cerebroleso tetraplegico si innamorò subito del mio moschettone e cercava in ogni modo di afferrarlo: lui riesce in qualche modo a muovere le mani ma non riesce a coordinare i movimenti: il mio moschettone si trovò così al centro di molte vicende che portarono a una crescita di consapevolezza di tutti i presenti: cioè io, lui e i suoi genitori. Il cosmo mi riportò l'oggetto perché entrava nei suoi, del cosmo, progetti (così la penso io).

Questi e altri avvenimenti mi hanno convinto che esiste un ordine nel cosmo, che quello che avviene non è casuale ma fa parte di uno o più disegni; noi viviamo questa vita attuale per migliorare noi stessi e il mondo che ci circonda; per costruire una maggiore consapevolezza della realtà; per entrare in contatto con noi stessi, con gli altri esseri viventi, con ciò che è presente nel cosmo; per aprirci all'amore e alla luce; per sanare i nostri mali e arrivare ad una autentica guarigione: Tutti viviamo in relazione con il mondo e esiste quello a cui varie culture danno nomi diversi: uno spirito santo (per noi), una baraka (per i mussulmani), un prana (per gli indiani), un tao (per i cinesi), un reiki (in giappone) o un fluido o energia in un linguaggio new age, che mette un ordine all'interno di un cosmo che appare caotico. Gli antichi si rappresentavano tutto ciò con le Parche che tessono il fato di ogni uomo.

2 commenti:

MarYna ha detto...

Cesareee!!! non smetterei mai di leggerti...le tue parole sono luci nell'animo nel Cuore nella mente nel corpo umnao....risplendono di speranza....spesso anche io ...e soprattutto ultimamente mmi ritrovo a pensare ai fili che sono stati tessi e che si tesseranno ...man mano....e noi invece che ci incaponiamo a voler far andare le cose per forza come diciamo noi...ma tutto Viene DA Sè!ti abbraccio forteforte

Cesare Vola ha detto...

Si ci si da un sacco da fare per complicarsi la vita e crearsi dei problemi inutili.