Tanti anni fa (ormai ne sono passati quasi venti) al mio primo anno di università durante una pausa tra una lezione di analisi matematica e l'altra, mi venne da scrivere una poesia: disegnai una montagna e a uno a uno vennero fuori i versi; faccio anch'io fatica ad interpretarli ad ogni modo mi piacciono molto:
IL CUORE DELLA MONTAGNA
NEL SOFFIO DELL ' ESISTENZA
UN PUNTO DI NULLA
NEL RUDE PURO APPARATO
LA ROCCIA DURA
LA TERRA UMIDA
SPINGONO IL CUPO GELO DELLA VETTA
NELL ' ANIMA DI DIO
PER MILLE VENE VORTICOSE
PER MILLE SOGNI PERITURI
NEL FINITO DI CANDIDI FIORI
CHE AVVOLGONO SPIRITI
IL CUORE DELLA MONTAGNA